Gerald Fabian
(marzo 2003 -- San Francisco, California)
Da dove la tua famiglia emigrò e quando? Chi emigrò
(me stesso, genitori, nonni) e quali erano i loro nomi?
La famiglia di mia madre emigrò da Borgiallo (Borgial
in Piemontese), un paese in Valle Sacra, Canavese, alla fine
del 19mo secolo. La mia nonna materna era Marietta Ardissone
e suo marito era Carlo Alberto Trucano. Il padre di mio nonno
fu, credo, il primo della sua famiglia a giungere in America.
Nel Far West era conosciuto come "Big John Ardisson"
(il Grande Giovanni Ardisson). Oltre a mia nonna, egli ebbe
tre figli che alla fine lo seguirono in America e lavorarono
con lui qui. Alla fine due di questi figli ritornarono in Piemonte
prima della Prima Guerra Mondiale, uno di essi con una moglie
italo-americana e laltro si sposò a Borgial. Il
padre di mio nonno fu Giacomo Trucano che era venuto in America
forse anche prima di Big John. Egli aveva sposato in Borgial
una signora che era conosciuta con il soprannome (stranóm)
di Teresa 'd Sinéivia.
A quanto pare lei gli generò una famiglia numerosa.
I discendenti sono ora sparsi nel Dakota, Montana, Minnesota
and Wisconsin. Lelenco è imponente. I miei nonni
si incontrarono e sposarono a Borgial, ma per qualche ragione
non arrivarono insieme in America. Big John prese sua figlia
a Parigi dove le comprò un corredo poi procedettero per
Cherbourg dove si imbarcarono sul transatlantico Champlain per
New York. Questo accadde nel 1898. Mia nonna ebbe quattro figli,
solo due di essi sopravvissero: mia madre Teresa Louisa Trucano
e mio zio James John Trucano. Essi ebbero solo un figlio ciascuno.
La mia cugina prima Teri Lou Patterson vive a Camarillo, California.
Lei ha due figli e cinque nipoti. Io sono stato scapolo per
tutta la mia vita.
Cosa li condusse alla loro destinazione (parenti già
lì, speranza di un lavoro presso un mulino, miniera,
ecc., per favore potrebbe spiegare)?
I miei antenati maschi lasciarono il Piemonte cercando certamente
opportunità, ma anche sospetto che furono attratti dalla
grande avventura del Far West. Quando arrivarono a Black Hills
(Colline nere), filoni doro e dargento erano state
scoperte di recente, ma anche gli Oglala Sioux erano lontani
dallessere resi pacifici. E abbastanza strano che
io non abbia mai sentito che Giacomo Trucano non lavorò
mai nelle miniere. Egli era un allevatore di bestiame di professione
ed in Piemonte si diceva che avesse venduto bestiame alla Grecia
e che egli potesse anche aver viaggiato fino là. Big
John, daltra parte,bazzicò.agli accampamenti delle
miniere. Egli conobbe le Black Hills, Butte, Stato di Washington
e finalmente, Christopher, Illinois.
Emigrarono verso un altro luogo prima o dopo (Argentina,
Francia, Inghilterra, ecc.)?
La Valle Sacra aveva sempre "prodotto" minatori anche
prima della conquista romana. Filoni doro e di rame si
trovavano nella regione e pagliuzze doro venivano dilavate
nel fiume Orco. Con lacquisizione della Sardegna, nel
18mo secolo, i minatori del Canavese emigrarono là. Mia
nonna raccontò che il marito di sua nonna morì
di febbre, nel 1848 circa, in Alghero, dove stava lavorando
nelle miniere di rame.
Si stabilirono fra altri Piemontesi e furono membri di una
società (associazione) Piemontese (confraternita, mutuo
soccorso, ecc.)?
I miei nonni lasciarono le Black Hills intorno al 1900 e si
stabilirono nella considerevole colonia Canavese di Meaderville,
sobborgo di Butte, Montana. Mio nonno mantenne i suoi legami
con lItalia e lavorò per il Consolato Italiano
durante la Prima Guerra Mondiale, aiutando a radunare i renitenti
alla leva. Per questo egli fu insignito del titolo di Cavaliere.
Ho vissuto a San Francisco dal 1941 con leccezione del
periodo 1943-45 (Seconda Guerra Mondiale) e 1970-79,
quando vissi a New York City Washington DC e viaggiai in Europa
per un grande gito turistico.
La tua famiglia mantiene le tradizioni piemontesi: lingua,
cultura, storia, cucina
?
Il Piemontese era parlato diffusamente a Meaderville. Arrivai
là quando avevo 9 mesi e crebbi bi-lingue. La zona era
piena di pensioni per minatori dove erano servite specialità
piemontesi. Cera anche un famoso ristorante e rivendite
di superalcolici, fino al periodo del proibizionismo. "Nóna"
ci serviva la "supa, pan e cój," "polenta
e merluss," oltre a "risót con pôlastr,"
"tajarin," "sabajon" e "torciéit."
Meaderville aveva anche due o tre ottimi importatori di specialità
culinarie come antipasto, cioccolato e panettone.
La tua famiglia tornò a casa a far visita o per vivere
dopo lemigrazione iniziale? Mantennero essi contatti con
la famiglia ritornata a casa?
Benchè sembrò che Big John avesse viaggiato avanti
ed indietro, gli altri non lo fecero. Comunque, credo che i
suoi figli ritornarono tutti. Charles Albert (Carlo Alberto)
ritornò solo una volta, per sposare Marietta. Ma il più
famoso membro della famiglia Catlinin Temperino, rimase vedovo
nel 1900, ritornò a Torino con quattro figli essi furono
così intraprendenti che iniziarono a costruire automobili
ed ebbero unindustria in competizione con la FIAT. La
scuderia Temperino è ancora esposta in una sezione del
Museo dellAutomobile di Torino.
Ti identifichi di più come Americano, Italiano o
Piemontese?
Io sono un patriota americano, avendo servito in aree di combattimento
la marina degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ho anche una forte indentità culturale con il Piemontese
derivata dall'impronta di mia nonna, che sopravvisse fino al
1958. Ho sempre avuto una gran sete di conoscenza del dialetto,
dei costumi e della storia piemontese. Per estensione ho un'inclinazione
per tutte le lingue cosiddette romanze, incluso linglese.
Nello specifico, ho una laurea in francese ma ho anche una buona
comprensione di Spagnolo, Italiano, Portoghese, Catalano e Provenzale.
Hai visitato la (le) città della tua famiglia in
Piemonte? Che tipo di esperienza è stata?
Ho visitato il Piemonte e Borgial parecchie volte dal 1978.
Lesperienza è stata sempre edificante, per non
dire sorprendente. Ho avuto una grossa fortuna di far la conoscenza
di molte persone che sono allavanguardia nel cercare di
insegnare e conservare il linguaggio Piemontese e la sua ricca
tradizione letteraria. (Nota: il Sig. Fabian insegna la lingua
Piemontese a San Francisco.
Hai studiato la tua genealogia piemontese? Per favore spiega
perché.
Ho ricostruito la nostra genealogia, più o meno fino
al 1700. Seguendo il detto di Platone, "Conosci te stesso",
penso sia importante ricercare il più possibile il proprio
passato e la propria storia.
Appartieni a Piemontesi nel Mondo, Famija Piemonteisa or
ad altre organizzazioni?
Io appartengo a Piemontesi nel Mondo del Nord California. Conduco
per loro anche un gruppo di studi culturali, conosciuto come
"El Cit Sírcol dë Studi Piemontéis."
Traduzione da Alfredo
Frixa.