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Gianni Fassio
(gennaio 2003 -- San Francisco, California)

Da dove la tua famiglia emigrò e quando? Chi emigrò (me stesso, genitori, nonni) e quali erano i loro nomi?
Mio padre Piero (Pierino) Fassio nacque ad Isola d’Asti, che è a metà strada tra Asti ed Alba ed nodo stradale per Nizza Monferrato e Canelli. Giunse a San Francisco, California, nel 1925. Ritornò nel 1933, incontrò mia madre Luigina Giuseppina Cussotto di Asti, si sposò e ritornò a San Francisco nel 1934.


Cosa li condusse alla loro destinazione (parenti già lì, speranza di un lavoro presso un mulino, miniera, ecc., per favore potrebbe spiegare)?
Lo zio di mio padre Giulio Fassio giunse a San Francisco intorno al 1905. La zia di mio padre, Pierina Fassio, arrivò a San Francisco nel 1913. Sua zia Vittoria Rosso Borello, con suo marito Eugenio ed il figlio Armando, di 3 anni, giunse a Oakland, California, nel 1911. Tutti provenivano da Isola d’Asti. Suo zio Giulio era un cameriere e mio padre seppe che sarebbe stato in grado di trovare lavoro qui. L’attività dei miei nonni ad Isola era una panetteria, una macelleria ed un negozio di alimentari e mio padre era esperto in tutti i campi della preparazione dei cibi. Dopo l’arrivo a San Francisco e il lavoro come preparatore di salumi, per un breve periodo di tempo decise di passare all’attività di ristoratore perché scoprì che i camerieri guadagnavano molto di più dei preparatori di salumi. Iniziò come aiuto cameriere e velocemente divenne cameriere ed alla fine divenne proprietario di un ristorante con altri cinque italiani (lombardi, piemontesi e liguri) dal 1935 al 1947. Dopo una lunga vacanza in Italia, tra il 1947 ed il 1948 ritornò e divenne socio di un veneziano, Mario Mondin, in uno dei più famosi ristoranti di quel periodo, il "The Blue Fox" (La Volpe Blu). Gestì il "The Bue Fox" fino alla sua morte nel 1975.


Furono essi parte di una catena di migrazione?
Benchè molte persone migrarono qui da Isola d’Asti (forse 50 persone), io non credo che fosse una catena organizzata, ma semplicemente seguirono qualche conoscente che aveva avuto successo qui.


Emigrarono verso un altro luogo prima o dopo (Argentina, Francia, Inghilterra, ecc.)?
No essi giunsero direttamente qui.


Si stabilirono fra altri Piemontesi e furono membri di una società (associazione) Piemontese (confraternita, mutuo soccorso, ecc.)?
Mio padre conobbe altri Piemontesi, ma frequentò di più altri Nord Italiani nell’attività di ristoratore. D’altra parte frequentò due circoli che furono fondati da Piemontesi ad Oakland dove suo zio Eugenio Borello era molto impegnato: il Colombo Club e La Fratellanza.


La tua famiglia mantiene le tradizioni piemontesi: lingua, cultura, storia, cucina…?
I miei genitori parlavano con me in Italiano e fra loro e con gli amici in Piemontese. Essi non mi incoraggiarono ad imparare il Piemontese perché sentivano che non era molto utile. Comunque io lo capisco molto bene per avere ascoltato loro ed altri amici e la famiglia sia qui che in Italia. Io fui allevato come se avessi vissuto ad Asti con tutte le tradizioni, la cucina e la cultura.


La tua famiglia tornò a casa a far visita o per vivere dopo l’emigrazione iniziale? Mantennero essi contatti con la famiglia ritornata a casa?
Viaggiammo verso il Piemonte molto frequentemente, iniziando nel 1948 e per i successivi 14 anni volemmo passare almeno un mese all’anno là. Noi abbiamo sempre mantenuto contatti stretti con la nostra famiglia in Italia. Ebbi l’opportunità nel 1978 di lavorare in Europa e dal 1978 al 1982 vissi a Madrid, in Spagna, e visitai regolarmente Asti. Dal 1982 fino al 1984, mia moglie Jette ed io vivemmo a Milano e le nostre visite ad Asti furono ancora più frequenti

Do you identify yourself more as American, Italian or Piemontese?
Senza dubbio io mi considero per prima cosa Piemontese e poi Americano


Hai visitato la (le) città della tua famiglia in Piemonte? Che tipo di esperienza è stata?

Io non solo visitai il paese di mia madre e di mio padre ma anche recentemente acquistai una cascina abbandonata fuori Isola d’Asti e noi stiamo quasi terminando di ristrutturare la casa e progettiamo di trasferirci là entro i prossimi due anni. Il nostro programma è di vivere otto mesi ad Isola d’Asti e quattro mesi qui a San Francisco. Noi abbiamo due figlie ed un totale di cinque nipoti. Una figlia vive a Vagliagli vicino a Siena, in Toscana, e l’altra è qui nella Bay Area.


Hai studiato la tua genealogia piemontese? Per favore spiega perché.
Ho iniziato a raccogliere informazioni e quando ci trasferiremo ad Isola d’Asti continuerò la mia ricerca.


Appartieni a Piemontesi nel Mondo, Famija Piemonteis or ad altre organizzazioni?
Sono membro della Consiglio dei Direttori ed il primo Presidente de "I Piemontesi nel Mondo" del Nord California. Inoltre ho partecipato ad una presentazione, fatta ad Asti, intitolata "L’Emigrante" organizzata dalla Camera di Commercio di Asti nel 2001 e ricevetti un premio come Ambasciatore di Asti nel 1999 ed il premio Giulio Alciati per la diffusione del cibo Piemontese nel 2000.

Traduzione da Alfredo Frixa.

 

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